Un tempo non si mangiava nei piatti. L’uso di avere un piatto individuale dove appoggiare i cibi è infatti d’epoca medievale. Basta osservare gli affreschi che rappresentano i banchetti romani, per accorgersi che le tavole erano praticamente vuote.
Si portavano le carni e i pesci in grandi vassoi, dai quali ciascuno prendeva ciò che desiderava, lo mangiava e semmai lo posava su fette di pane. Queste mense raccoglievano olietti, sughi vari e pezzetti di carne, diventando così saporite e gustose.
Erano le antenate dei crostini: fette di pane ricoperte con un trito delle parti più povere degli animali. Il pane siccome di solito era piuttosto duro, veniva prima abbrustolito e poi bagnato nel brodo o nel vino per renderlo mangiabile.
Oggi i crostini sono diventati uno dei piatti tradizionali della cucina italiana, in Toscana, ad esempio, i crostini di fegatini sono l’antipasto per eccellenza. Diverso anche il pane che si utilizza, alcuni usano il pane casalingo, altri le fruste bianche da crostini. C’è poi chi lo tosta e chi lo frigge nel burro, altri infine lo lasciano al naturale. C’è chi bagna i crostini nel brodo, chi nel vinsanto e chi li lascia asciutti. C’è infine chi li serve freddi e chi li preferisce tiepidi.
Può essere chiamato crostino se è un tondino di pane tostato guarnito con varie salse, o bruschetta se oltre il pane tostato ha come ingredienti di base anche aglio e olio, ed a volte pomodoro. Alcuni condimenti classici crostini o delle bruschette sono peperone e pomodoro, la marinara (con cozze e vongole), radicchio, salame e salsiccia oppure tonno e cipolle.
Ma davvero tante sono le varianti che si sono create nel corsi del tempo, ecco una gustosa e colorata gallery di idee per realizzare crostini da leccarsi i baffi.